Buffet aziendale natalizio: prima regola non si risparmia sul catering
Manco poco… pochissimo al Natale e ancora meno all’evento (forse più importante) annuale aziendale: la cena di Natale. È l’incontro che unisce l’intera squadra: dal manager al dipendente appena arrivato, al di fuori dell’ambiente di lavoro. Un’atmosfera rilassata e cibo di qualità sono i due ingredienti fondamentali per favorire il senso di appartenenza e migliorare le relazioni tra le persone che formano il cuore pulsante dell’impresa.
Non si tratta dunque solo di salutarsi e augurarsi felici feste, ma di celebrare il lavoro svolto insieme e sentirsi parte di una famiglia allargata ed è per questo che offrire un catering di bassa qualità, si traduce in una mancanza di rispetto e considerazione nei confronti degli invitati; non importa se sia un brindisi, un aperitivo o una cena… il risultato non cambia. Ecco perché abbiamo deciso di regalarti tre dei nostri migliori consigli.
#Relax
Tra i due ingredienti fondamentali, qualche riga fa abbiamo accennato ad un’atmosfera rilassata, ma cosa si intende? L’ambiente di lavoro quotidiano è spesso molto stressante: ritmi serrati e consegne da rispettare non lasciano di certo spazio a divagazioni. Durante la cena di Natale sono banditi discorsi lavorativi. Questo è il modo migliore per riuscire a rilassarsi, dimenticarsi ruoli e responsabilità e conoscersi come persone.
#Catering
“Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si è mangiato bene” – Virginia Woolf –
Il cibo non è a corredo dell’evento. Possiamo aver prenotato una location favolosa, avere invitati impeccabili, ma se i piatti sono di qualità discutibile, allora l’intero evento sarà un fallimento. In generale il catering è da sempre uno degli aspetti più importanti per la riuscita di una cena. Proviamo un secondo a ricordare… quanti ristoranti sono nel nostro libro nero perché abbiamo mangiato male? Tra questi quanti erano magari in un luogo meraviglioso?
Bisogna affidarsi ad un servizio catering eccellente. Ciò non vuol dire avere un’offerta esotica o particolare, ma avere prodotti di qualità, stagionali e una presentazione gustosa e creativa, oltre ad essere in grado di proporre alternative per chi ha esigenze particolari (intolleranze, allergie…).
#Personalizzazione
Sentirsi apprezzati è probabilmente il desiderio principe di ogni dipendente. Un invito con un messaggio personale e personalizzato è uno di quei piccoli gesti che possono fare la differenza. Un invito impersonale e poco curato stimola invece il desiderio di non partecipazione, perché percepito come se la propria presenza non fosse necessaria. Se hai avuto in passato una bassa affluenza alla cena aziendale natalizia, prova a mettere in pratica questo consiglio.
Scrivici se vuoi avere altre informazioni… nel frattempo ti auguriamo un sereno Natale.
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