World Whisky Day…anche gli Angeli bevono Whisky.

 

“Troppo di tutto è male, ma troppo buon whisky è appena sufficiente” – Mark Twain-

Il Whisky non è una semplice bevanda alcolica, è uno stile di vita, è simbolo di carattere, è un piacere per l’anima. Film, musica, letteratura, sono imbevute di questo distillato avvolto da una misteriosa nascita. Anche se Irlanda e Scozia continuano a contendersi la paternità del Whisky, tutt’ora non esistono testimonianze certe sulla data della prima distillazione.

Possiamo però dire che il metodo di distillazione arriva dalla Persia del 1.000 a.C. e si evolve grazie agli studi alchemici del popolo arabo. Dopo essere passato dalla Cina e dall’India, il processo di distillazione fu perfezionato dai greci e dai romani che crearono bevande sia per uso terapeutico, sia per uso alimentare.

La parte destinata agli angeli (Angel’s Share)

Con la parte degli angeli o in inglese Angel’s Share (di cui consigliamo agli intenditori e non anche la visione del film omonimo) oggi intendiamo la quantità di Whisky che durante la maturazione evapora dai barili in legno, ma perché è stata definita così? Per capire l’origine del termine dobbiamo nuovamente scomodare gli antichi romani. Quando i distillatori dell’epoca andavano a riaprire i barili a fine invecchiamento, si trovavano uno scenario differente: da un barile colmo a metà distillato. Non avendo ancora la possibilità di trovare risposte nella scienza, i romani credevano che la parte mancante fosse una sorta di tassa riscossa dagli angeli, i quali avevano il compito di proteggere le persone ed il loro lavoro.

Anche il Diavolo vuole la sua parte

Angeli e Diavolo sono accumunati dalla passione per il Whisky, infatti, anche quest’ultimo pretende la sua parte di nettare. Il taglio del Diavolo o in inglese The Devil’s cut, è quella parte di distillato che viene assorbita dal legno delle botti, la quantità varia in base al tipo di porosità.

Whisky e Whiskey, non ci sono errori ortografici

Se ci hai prestato attenzione, alle volte ti sarà capitato di leggere Whisky altre invece Whiskey, è un errore ortografico? Sciogliamo ogni dubbio. Nessuno dei due termini contiene errori ortografici, la doppia grafia dipende dal luogo in cui viene prodotto:

  • Il Whisky è scozzese e canadese
  • Il Whiskey è irlandese e statunitense.

I quattro paesi sono anche i produttori più importanti a livello mondiale.

 Curiosità sul Whisky

Attorno al Whisky esiste una vera e propria cultura che è per noi impossibile riassumere in questo piccolo spazio, vogliamo però regalarti alcune curiosità così da comprendere un pochino meglio questa preziosa acquavite.

  • Ogni secondo vengono esportate dalla Scozia circa 34 bottiglie di Whisky.
  • La forma triangolare del Glenfiddich rappresenta i tre pilastri del Whisky: aria, acqua e orzo.
  • Il famoso cantante Frank Sinatra fu sepolto con una bottiglia di Jack Daniel’s
  • La distilleria Ardbeg inviò dei campioni di malto sulla Stazione Spaziale Internazionale per capire come la gravità zero potesse influenzarne la maturazione.
  • Esistono oltre 300.000 varietà di orzo, ma solo un numero ridotto è adatto per la produzione del Whisky.
  • Nel 1956 la parola Whiskey sostituì William nell’alfabeto fonetico NATO.
  • Il noto Fisico Nikola Tesla beveva Whisky ogni giorno perché convinto che lo facesse vivere per 150 anni.
  • Per terminare la sceneggiatura di Blue Dahlia, l’autore Raymond Chandler ha bevuto Whisky per otto giorni consecutivi sotto la supervisione dei suoi segretari, un’infermiera ed un medico.
  • George Washington è stato l’unico padre fondatore a gestire commercialmente una distilleria. Era una delle più grandi distillerie del suo tempo, ma fu purtroppo distrutta da un incendio pochi anni dopo l’apertura.
  • Da bambino all’ex presidente degli Stati Uniti, Theodore Roosevelt, furono prescritti sigari e Whisky per alleviare la sua asma.

E tu hai un Whisky o Whiskey preferito? Hai mai provato il Puni, prodotto dall’unica distilleria attualmente in Italia? Scrivici nei commenti.

 

 

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